Nostradamus e il settemila

L’anno settemila è ricorrente, nei discorsi di Nostradamus, ed è perciò relativamente importante. Indubbiamente intende dare indicazioni importanti per quell’anno tanto è vero che calcola il cammino dell’umanità in diversi modi nella lettera ad Enrico. Vorrei ripercorrere con voi quei dati e fare qualche riflessione per vedere quando è questo mitico settemila.

Nella lettera dice:

“ andando ben oltre fino agli avvenimenti che si verificheranno dopo l’inizio del settimo millennio esattamente calcolato, fintanto che il mio calcolo astronomico, e la mia scienza si è potuta estendere, allorché gli avversari di Gesù Cristo e della Chiesa cominceranno più numerosi a pullulare, tutto ciò è stato calcolato in giorni ed ore di elezione disposti quanto più esattamente mi è stato possibile”

Indubbiamente all’inizio di quell’anno la chiesa potrebbe avere dei sussulti.  

Continuiamo: “Adamo visse prima di Noè circa 1242 anni, non contando i tempi secondo i calcoli dei Gentili, come ha scritto Varrone, ma solamente secondo le Sacre Scritture e secondo le debolezze del mio spirito ed i miei calcoli Astronomici. Dopo Noè, da lui e dal Diluvio Universale venne Abramo circa 1080 anni dopo, il quale è stato un abilissimo Astrologo, e secondo alcuni ha inventato per primo le lettere Caldee. Dopo circa 515 o 516 anni, venne Mosè, e tra il periodo di Davide e di Mosè è passato un tempo di circa 570 anni. Dopo di ché, tra il tempo di Davide ed il tempo del Nostro Salvatore e Redentore Gesù Cristo, nato dall’Unica Vergine, ci sono stati (secondo alcuni Cronografi) 1350 anni; qualcuno potrà obbiettare che questo calcolo non è esatto, perché differisce da quello di Eusebio. E dopo il tempo della Redenzione Umana, fino alla detestabile seduzione dei Saraceni sono trascorsi circa 621 anni, e da questa data in avanti si può facilmente controllare quanto tempo è passato”

Lasciando perdere dopo Il dopo Gesù Cristo, perché dice “si può facilmente controllare il tempo che è passato”, allora lo possiamo così riassumere:

Successivamente prosegue:

“contando gli anni dalla creazione del mondo fino alla nascita di Noè sono passati 1506 anni. E dopo la nascita di Noè fino al termine della fabbricazione dell’arca, avvicinandosi il Diluvio Universale, passarono 600 anni (non si sa se gli anni fossero solari o lunari, o delle due sorti) io giudico ciò che raccontano le Sacre Scritture cioè che siano solari. Alla fine di questi 600 anni, Noè entrò nell’arca per essere salvato dal Diluvio, e quel Diluvio fu universale sulla terra e durò un anno e due mesi. E dopo la fine del Diluvio fino alla nascita di Abramo passò un numero di anni pari a 295. Tra la nascita di Abramo e quella d’Isacco passarono cento anni. Da Isacco a Giacobbe 60 anni. Quando entrò in Egitto fino alla sua uscita passarono 130 anni. Dopo l’entrata di Giacobbe in Egitto fino alla sua uscita passarono 430 anni. Dopo l’uscita dall’Egitto fino alla costruzione del Tempio di Salomone nel quarto anno del suo regno, passarono 480 anni. E dopo l’edificazione del Tempio, fino a Gesù Cristo secondo il calcolo dei geroglifici, passarono 490 anni. E così da questi calcoli che ho fatto, secondo le Sacre Scritture sono circa 4.173 anni ed otto mesi più o meno. Ora da Gesù Cristo in poi, per la diversità delle sette, io lascio, avendo considerato e calcolato le presenti Profezie”

Riassumendo anche questi

Due appunti:

1. Parla di anni solari o lunari con la convinzione che siano solari. Questo dubbio fa pensare che siano lunari ed io li tratterò  come tali. Essendo un mese lunare di 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11,6 secondi corrisponde a 327,86 giorni in un anno con 37,14 giorni in meno se lo considero per 600 anni bisestili compresi ottengo che 600 anni lunari = 538 e 6 mesi solari;
2. Considerando la confusione espressa nel brano fra Giacobbe e l’Egitto prendo per buona la sua somma di 4.173 anni e 8 mesi;

in ciò ho una piccola conferma della somma i due mesi citati nel diluvio ed i sei mesi calcolati nel punto precedente mi danno gli otto mesi della sua somma.

Inserendo gli anni solari al posto dei lunari avrò un totale da 4.092 e2m a 4.030 e 8m. Allora la differenza della sua somma è di 143 anni tondi tondi. Dando per certa la sua somma questi 143 anni bisogna attribuirli ad una delle dimensioni che sono in gioco e siccome la parte terminale è caotica non rimane che applicarla al passaggio da Noè ad Abramo che da quei 896 e due mesi diventano 1.039 e due mesi. Certificato questo valore e attribuendo il periodo dalla creazione del mondo ad Adamo, vado ad integrare con questi due dati la prima tabella:

Ora è facile calcolare l’anno settemila sapendo che Gesù è nato nell’anno 4.980….

Basta fare una semplice sottrazione………elementare……..7.000 – 4.980 = 2.020……e si…..sempre lui….sempre in mezzo….

Vorrei ora calcolare la data di inizio del sette millesimo anno. Vediamo cosa succede:

515 o 516 ……io ho usato 515 e per non fare errori usiamo 515 e 6 mesi.  Sei mesi che sommati ai due mesi diventano 8 mesi.

Non considerati precedentemente.  I seicento anni dell’arca con precisione sono 538 anni 7 mesi e 13 giorni ed io ho considerato 538 anni e sei mesi per semplicità di calcolo, togliendo 1 mese e 13 giorni. Quindi devo dedurli.

Per cui: 7.000- 4980 e 8 mesi da 2019 e quattro mesi. Se considero l’approssimazione lunare di 1 mesi e 13 giorni: 2019 due mesi e diciassette giorni. Ciò vuol dire che il sette millesimo anno partirà dopo che è finito il 2019 e sono passati due mesi e diciassette giorni cioè il 18 di marzo del 2020. Uno si mette a ridere…..fino a consumarsi completamente. Il sette millesimo anno inizia cinque giorni prima “del più grande e…tragico….evento della chiesa dei nostri tempi”. Vista la aleatorietà del 515 e sei mesi…oserei dire che sono contemporanei. Tuttavia ritengo che le varie approssimazioni portino a considerare la data del primo gennaio come è naturale l’inizio di ogni anno. Questo settemila si trova nei discorsi di Nostradamus dappertutto….e visto ciò che succederà nel Vaticano credo che abbia ragione . Io cito adesso una quartina, però lascerò perdere, da adesso in poi, i noiosi passaggi di anagramma che uso per interpretare le quartine. Darò più spazio a commenti personali e ad interpretazioni se qualcuno intende vedere come le ottengo….basta che lo chieda. La quartina 74 della X centuria che dice:

Al compimento del grande settimo numero,
Apparirà al tempo dei giochi d’Ecatombe,
Non lontano dalla grande età del millennio,
Gli entrati usciranno dalle loro tombe.

I giochi di Tokio saranno nel 2.020, l’anno numero sette mila è sempre lo stesso e non è lontano dall’anno millesimo secondo.

La chiesa, quella che conosciamo noi subirà forti inflessioni interne e come dice Papa Francesco ha nel suo interno l’anticristo. Il grande evento…lentamente si avvicina…e noi dobbiamo impedirlo…..

Benvenuto caro 2019…..hai solo due eventi collaterali dentro di te….ma prepari adeguatamente…l’anno a venire.

Per cambiare discorso, vediamo ora il secondo blocco di righe di quella previsione che, anche io, ho avuto a puntate e non dimenticate che “Vedere il destino, non dice niente, per le cose lette senza senso” :

2° Blocco

….. sei sul punto  di aver letto l’origine del tutto nel prossimo futuro grazie alla scimmia…..

Ho saputo che DT il 10 gennaio è repugnante nel silenzio del vanesio ripiegare.

Ho saputo che DT, alla fine dell’anno ha urlato, rendendosi conto per la fame, pregando una via d’uscita.

Dopo ho saputo della lotta che DT ha avuto durante il cammino nella cengia con le scimmie.

Solita rissa, poi agisce Hevea, fuori dall’albero, lentamente a corrodere.

DT è stato male a giugno per una cogestione, arioso, giura che un giorno sarà più furbo…

… gli 11 cercano di sopravvivere al freddo, DT è una scimmia umana.

Pregate nella strada degli aerei…..bum! bang!…..dopo loro rantolare.

E’ restio a giugno ad andare a Est.

DT a giugno è andato in Yemen.

…..DT ha avuto qualche morto…..

…..morti per il Ministero degli Affari Esteri .

Io ho cercato i dodici naufraghi tra i fumi del bambù.

Supersonico e termostatico il DC5 sottomarca. DT si ammazza di fatica, con ore di lavoro in più, con una professionalità popolare e schematica. In terzo luogo fra il personale è onnipresente ed il trolley sempre pronto. Infine, l’aerobus, prossimo al sultanato di Altin in Antalya, lo preoccupa per l’intestino che è sconquassato.

L’Iran si avvicina, cerca di leggere la rotta. Quando bum! bang! L’aereo prende a bruciare.

Quelli del DC-IT stanno a congelare, hanno 150 ore, amaro destino.

Che limite hanno loro per sopravvivere al freddo dopo la sbandata nell’Himalaya.

Ed è per quella congestione che DT ha nascosto, non dando l’allarme, la caduta del DC a Sard.

Quanto potuto è dovuto dell’aereo lo hai letto.  

Non è finita però per oggi….direi basta…..alla prossima…..